Un anno di progetto: i dati ottenuti!
Lunedì 26 settembre 2022 presso la Casa della Partecipazione di Fiumicino si è tenuto
l’evento di chiusura di ABCyber, con presentazione dei risultati raggiunti.
Il progetto ABCyber, vincitore del bando VitaminaG nell’ambito del programma GenerAzioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione
Lazio con il sostegno del Dipartimento per la Gioventù, per l’annualità 2020 è stato realizzato durante l’anno scolastico 2021-2022.
Il progetto, che mira ad alfabetizzare e sensibilizzare i ragazzi sull’uso consapevole del Web,
è stato ideato e promosso dall’associazione CONS. CRIM. – Consulenze Criminologiche e
realizzato all’interno degli Istituti Superiori di 1° e 2° Emilio Segré e Leonardo Da Vinci del Comune
di Fiumicino, ente sostenitore del progetto.
Nel corso dell’evento, ricco di contenuti, condotto dalle due Founders di CONS. CRIM., le Dott.sse
Giulia Perrone e Roberta Brega, sono intervenute diverse figure istituzionali della Regione Lazio e
del Comune di Fiumicino, come:
• Il Delegato alle Politiche Giovanili del Presidente della Regione Lazio, Dottor Lorenzo
Sciarretta;
• La Consigliera Regionale del Lazio, On. Michela Califano;
• La Delegata alla Legalità del Comune di Fiumicino, Dottoressa Arcangela Galluzzo;
• L’assessora al Bilancio ed alle Pari Opportunità del Comune di Fiumicino, Dottoressa Anna
Maria Anselmi.
Ad aprire l’evento è stato il Dottor Sciarretta che ha voluto sottolineare quanto sia importante un
bando come VitaminaG e la riuscita dei progetti vincitori: “Il grazie lo diciamo a voi non c’è niente da
ringraziare verso la Regione, è assolutamente un dovere quasi costituzionale sostenere le nostre generazioni.
Un bando come questo è un dovere”.
Successivamente la Dott.ssa Brega ha raccontato il lungo percorso di ABCyber:
“Gli obiettivi di alfabetizzazione, sensibilizzazione e prevenzione sono stati perseguiti attraverso la
formazione diretta con lezioni teoriche ma anche pratiche ed esperienziali direttamente in aula: 36 ore di
attività a classe per un totale di 108 ore effettuate da Novembre 2021 a Giugno 2022”.
Attraverso attività interattive in aula come, laboratori di role playing, continua la Dott.sa Brega, i
ragazzi non solo sono stati alfabetizzati sui cybercrime – come cyberbullismo, adescamento online e
diffusione di materiale sessualmente esplicito -, ma si è voluto sensibilizzarli anche sul tema delle
emozioni e su quanto sia diverso relazionarsi online rispetto alla relazione offline.
Spiega e conclude la Dott.ssa Brega:
“è importante partire dai valori, dal rispetto dell’altro. Come potevamo spiegare il revenge porn, senza
spiegare loro cosa significa prestare il consenso o ricevere il consenso da qualcuno. […] per prevenzione
noi intendiamo l’allenamento di tutte quelle life skills…nasciamo tutti con queste competenze emotive,
dobbiamo solo imparare come muscoli in palestra ad allenarle…!”.
La Dott.ssa Perrone, invece, entrando nel vivo dell’evento, ha esposto i risultati ottenuti, grazie al
gioco ABCyber Game, con il quale gli alunni si sono interfacciati all’inizio e alla fine del progetto:
“L’approccio innovativo è sicuramente consistito nell’impiego positivo della tecnologia che ci ha aiutati
anche nella misurazione dei progressi. Infatti con il team digital di ABCyber abbiamo realizzato la piattaforma
web ABCyber Game: una piattaforma web di tipo esperienziale creata secondo la logica della gamification,
un gioco fondamentalmente, che ricrea diversi scenari cyber a rischio. Al termine di ogni scenario l’utente
viene informato del cybercrime del quale, in base alle scelte effettuate, potrebbe essere autore o vittima,
ricevendo delle raccomandazioni utili rispetto a quale sarebbe il comportamento corretto da adottare in
futuro, mentre al termine dell’intero game viene invece dato un punteggio finale, che indica il grado
consapevolezza digitale dell’utente”.
Ciò detto, la Dott.ssa Perrone ha esposto alla platea i dati ottenuti attraverso il gioco:
“abbiamo riscontrato un aumento di consapevolezza digitale pari a circa l’11%, passando da un valore
medio iniziale pari al 74,9% ad un valore medio finale pari all’85,8%. Questo non solo significa un +11%
di consapevolezza ma, di riflesso, che abbiamo ridotto il rischio di vittimizzazione ovvero, ad esempio, il
rischio che i ragazzi possano essere vittime di adescamenti online perché hanno ricevuto gli strumenti per
conoscere e dunque riconoscere un tentativo di adescamento!”.
Emozionanti, infine, le parole degli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario – Leonardo Da Vinci di
Maccarese, che hanno voluto omaggiare i presenti con alcuni pensieri su ciò che hanno imparato:
“Abbiamo imparato a considerare meglio le conseguenze delle nostre azioni quando stiamo sui social, adesso
se ci inviano dei messaggi offensivi sappiamo come dobbiamo comportarci perché conosciamo le conseguenze
penali delle nostre azioni!”.
“Siamo più consapevoli e agiamo con meno leggerezza, abbiamo capito che non dobbiamo assistere come se
la cosa non ci riguardasse, ma intervenire cancellando la foto o andando dalla persona interessata”.
“Usare l’ironia verso i miei compagni sui social non è comportamento corretto perché l’altro sta solo davanti
a uno schermo e io non posso vedere se le mie parole lo stanno offendendo”.
Tutto il Consiglio Direttivo di CONS. CRIM. concorda con il Delegato, il Dottor Sciarretta, sul fatto
che i ragazzi, se investiti della nostra fiducia, possono dare tanto.
Pertanto l’Associazione si ritiene soddisfatta dei risultati acquisiti e spera di poter replicare presto
l’esperienza nei medesimi o in altri istituti.